Care Parrocchiane e cari Parrocchiani,
Domenica 12 Luglio, alle Messe delle 10 e delle 11,30, ho annunciato che a motivo dei troppi altri impegni (economo dei padri Maristi italiani e consigliere del Provinciale Europeo), che mi portano via dalla Parrocchia un paio di settimane al mese, si è visto insieme ai miei superiori che si rivelava necessario lasciare l'incarico di Parroco del Rivaio.
Nei giorni seguenti ho pubblicato sul nostro sito (www.rivaio.it) una lettera che mettesse un po' più “carne” al sintetico avviso. Partendo dal Vangelo di Marco (capitolo 6, versetto 7)
Gesù Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due
ho ricordato che la nostra fede è un essere in cammino, in compagnia gli uni degli altri e delle altre e del buon Dio che sempre ci sostiene, ci consola e ci invia ad ogni persona per portare il suo sorriso e la sua benedizione. Dio, poi, non solo ci invia, ma ci chiede di restare in quella casa solo il tempo necessario, e poi andare verso altre case e altri fratelli e sorelle.
E ho ricordato, a me stesso prima ancora che a voi, che il cammino di questa bella comunità del Rivaio continua, anche se cambiano i compagni di viaggio.
Lasciare questa comunità cristiana – tutti e tutte voi – è per me una scelta sì condivisa, ma non per questo meno dolorosa. È però, allo stesso tempo, una scelta che apre alla speranza, nella certezza che i cambiamenti e l'incontro con nuove persone generano sempre qualcosa di buono e che tutti voi continuerete a camminare e a crescere nella fede, speranza e amore sotto la guida del nuovo parroco provando ogni giorno a vivere e annunciare il Vangelo oggi e qui a Castiglion Fiorentino.
So anche che saprete accogliere p. Emanuele DI MARE – lucano d'origine e attualmente vice-parroco in una nostra Parrocchia della Basilicata (Marconia, nel comune di Pisticci) – con la gioia e disponibilità con cui tre anni fa avete accolto me.
A fine settembre (dopo la celebrazione delle Cresime) mi sposterò a Moncalieri per un anno, dopodiché si vedrà. Emanuele sarà in mezzo a voi dalla fine di settembre.
Non intendo ricordare tutti i momenti belli, profondi e stimolanti che ho vissuto in questi tre anni con voi, perché ne scaturirebbe una lettera troppo lunga. Voglio, però, ringraziare il buon Dio e voi per ogni incontro e scambio, per ogni occasione in cui si è cercato insieme di crescere nel sentire l'amore di Dio presente in noi e nelle nostre vite.
Scrivendo queste poche righe non riesco a tenere le lacrime, ma so per esperienza che, anche se umanamente ci viene da pensare che “le cose non sarebbero dovute andare così”, scopriamo poi con il tempo che il buon Dio sa trarre qualcosa di buono e fecondo anche dai nostri momenti di “notte”.
Pensando alla staffetta, ricevuta da p. Lorenzo e presto consegnata a p. Emanuele, mi vengono in mente le parole di San Paolo (prima lettera ai Corinzi, capitolo terzo, versetti dal 6 al 7):
Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era Dio che faceva crescere.
Sicché, né chi pianta né chi irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa crescere.
So di poter contare, come sempre, sulla vostra preghiera, vicinanza ed amicizia. Anche io continuerò a ricordarvi di fronte al buon Dio.
Possa Maria, la madre della Grazia, intercedere per noi in questo momento di passaggio, perché possiamo guardare tutto con gli occhi della fede, e dire il nostro “si” nella certezza che Dio, che traccia il cammino e fa crescere i frutti, non ci lascia soli!
p. Marcello
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SABATO 12 SETTEMBRE
Festa del SS. Nome di Maria
La Comunità del Rivaio saluta ed esprime il suo “grazie” al parroco
PADRE MARCELLO
ore 19: S. MESSA nel Santuario del Rivaio
con la presenza del vicario vicario episcopale, mons. Gioacchino Dallara
(non c'è la messa delle 18 a S.P.Chanel)
a seguire, buffet per tutti nel Salone Colin
L’ingresso ufficiale del nuovo parroco
PADRE EMANUELE DI MARE
è previsto per il prossimo mese di ottobre